di Salvo Barbagallo
Gli sciacalli non hanno coscienza: è un dato di fatto difficilmente contestabile. Mentre (forse giustamente) c’è chi si preoccupa della salute dei detenuti in questo tragico momento di Pandemia che colpisce senza pietà e senza distinzione di classe, c’è anche che approfitta in maniera perversa della drammatica situazione: sono entrati, infatti, in azione i ladri di appartamenti. Non sono notizie che vengono divulgate dalla grande o piccola stampa: in questo momento ben altre sono le preoccupazioni, ben altro (giustamente) viene posto in luce: il coraggio di medici e infermieri che in prima linea combattono un male oscuro la cui provenienza e composizione non è ancora nota. Ben altri i problemi da affrontare: si chiede responsabilità a ogni individuo, il monito e la richiesta di “stare a casa” consapevolmente per non danneggiare sé stessi e gli altri generalmente viene recepito, ma per gli incoscienti e ora per gli sciacalli gli avvertimenti, purtroppo, contano poco.
Che l’attuale Governo del Paese piaccia o non piaccia poca importanza ha: sta affrontando, comunque, una crisi e impartito “regole” che ogni cittadino dovrebbe rispettare per potere raggiungere l’obbiettivo di un “bene comune”, la salute. Ma per incoscienti e sciacalli le regole non valgono e approfittano di una situazione già grave per trarne profitti. Poca cosa, magari, visto che la maggior parte delle famiglie resta chiusa fra le mura domestiche.
Gli sciacalli conoscono il loro lavoro: perlustrano le zone più isolate, cercano di individuare preventivamente le abitazioni di anziani, soprattutto quelle più isolate, per poi agire. Di questa attività “preventiva” giungono segnalazioni e le forze dell’ordine sono allertate pur avendo contemporaneamente altri compiti vitali da affrontare.
Gli sciacalli appartengono alla famiglia dei “predatori”: in natura si cibano degli animali morti, nella realtà urbana si tratta di che intendono trarre in giovamento dalle difficoltà altrui. Sciacallo è, insomma, chi depreda la proprietà altrui in occasione di catastrofi o altri eventi eccezionali. Quella del Coronavirus è catastrofe ed evento eccezionale: prevedibile che gli sciacalli entrassero in azione.
In passato, in tempo di guerra gli sciacalli colti sul fatto venivano passati per le armi.
A fronte di questo stato di cose, che può accentuarsi via via, il cittadino può e deve segnalare alle autorità preposte alla sicurezza ogni movimento di persone sospette nei pressi della propria abitazione e adottare misure adeguate di tutela. Lo “sciacallaggio” è un fenomeno tristemente connesso ad eventi tragici ed è punito dalla legge secondo le circostanze nelle quali si verifica (art: 624 bis c.p. punibile con la reclusione da uno a sei anni).
La questione morale? Per gli individui che approfittano di una tragedia comune non esiste una “morale”. Sono esseri che hanno cancellato dalla loro vita il senso dell’umanità, il senso della solidarietà: vanno condannati e puniti. E basta: non occorre aggiungere altro per quanti non tengono in conto le sofferenze altrui.